A quanto riportano varie fonti giornalistiche, diversi dipendenti del Pentagono avrebbero utilizzato il conto aziendale per una serie di spese non proprio di lavoro, tra le quali spiccano escort e casinò.
A quanto riportano varie fonti giornalistiche, diversi dipendenti del Pentagono avrebbero utilizzato il conto aziendale per una serie di spese non proprio di lavoro, tra le quali spiccano escort e casinò.
A quanto riportano varie fonti giornalistiche, diversi dipendenti del Pentagono avrebbero utilizzato il conto aziendale per una serie di spese non proprio di lavoro, tra le quali spiccano escort e casinò.
Il Pentagono non è soltanto la sede del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America, è un vero e proprio simbolo. Ecco perché lo scandalo che lo sta per colpire potrebbe avere una risonanza di quelle importanti. Secondo numerose fonti, infatti, alcuni dipendenti avrebbero messo in “nota spese” circa un milione di dollari per divertimento al casinò e “intrattenimento per adulti”.
Il grosso della cifra arriva proprio dalle varie puntatine dei dipendenti del Pentagono nei casinò di Las Vegas e di Atlantic City. Il conto per le escort ammonterebbe a poco meno di 100.000 dollari, circa un decimo della cifra totale. Il Pentagono ha cercato di minimizzare, spiegando come spesso i dipendenti utilizzino la carta aziendale per comodità, salvo poi ripagare delle spese personali.
Eppure molte teste sono già saltate e altre probabilmente salteranno. Dal canto loro, i dipendenti “libertini” si sono giustificati spiegando di aver utilizzato la carta aziendale perché non volevano che le loro mogli venissero a conoscenza dei soldi spesi ai tavoli da gioco e con le donnine disinibite…