Nel 2011, una donna di 87 anni vince oltre 41 milioni di dollari giocando ad una slot machine di un casinò dell'Iowa negli Stati Uniti. Tuttavia il giudice ha stabilito che fu un errore del sistema della slot e che alla signora non spetta nemmeno un dollaro della sua fantastica vincita.
Durante una gita in famiglia, nel 2011, Pauline McKee fa capolino all'Isle Hotel Casino di Waterloo, nell'Iowa, e con pochi spiccioli sblocca il jackpot di una slot machine. E che jackpot: 41,7 milioni di dollari. Peccato che lo staff del casinò intervenga poco dopo e si giustifichi dicendo di un errore del sistema: la vincita era di soli 1,85 dollari.
La donna, 87 anni e grinta da vendere, si è rivolta così ad un avvocato: qualora avesse avuto ragione, il casinò avrebbe dovuto sborsare praticamente l'equivalente della metà del suo volume d'affari annuale, cosa che avrebbe costretto la sala da giochi – con tutta probabilità – a chiudere i battenti per fallimento.
Fortunatamente per il casinò – e sfortunatamente per l'arzilla anziana – il giudice Edward Mansfield ha dato ragione al casinò. L'avvocato dell'Isle Hotel Casino, Stacey Cormican, ha così commentato: “I casinò devono stabilire delle regole e seguirle. Se gli avventori o le sale da gioco potessero cambiare le regole durante il gioco, sarebbe senza dubbio il caos”.