Ad affermarlo è l'Osservatorio sulla criminalità organizzata nell’Università degli Studi di Milano diretto da Fernando Dalla Chiesa, che però avverte: “Questo non significa che non occorra vigilare sempre”.
Ad affermarlo è l'Osservatorio sulla criminalità organizzata nell’Università degli Studi di Milano diretto da Fernando Dalla Chiesa, che però avverte: “Questo non significa che non occorra vigilare sempre”.
Ad affermarlo è l'Osservatorio sulla criminalità organizzata nell’Università degli Studi di Milano diretto da Fernando Dalla Chiesa, che però avverte: “Questo non significa che non occorra vigilare sempre”.
Avete presente “Casino”, il film di Martin Scorsese? Bene: lì le sale da gioco e la mafia erano praticamente una cosa sola. In Italia naturalmente il pericolo che Cosa Nostra allunghi la sua mano sulle attività legate al gambling esiste, ma secondo l'Osservatorio sulla criminalità organizzata, nel periodo dal 2009 al 2014 non si riscontrano infiltrazioni mafiose.
Il discorso vale tanto per i casinò terrestri quanto per i casinò online. Nella relazione, tuttavia, si sottolinea come il pericolo sia esistente e non vada affatto sottovalutato. Chiaramente per la mafia è più facile tentare di inserirsi nel controllo delle cosiddette 'macchinette' e di tentativi ne sono stati riscontrati parecchi.
La relazione dell'Osservatorio mette comunque in guardia: “A ogni modo, si può affermare che le organizzazioni mafiose cercano al nord di espandersi costantemente nel gioco d’azzardo, non solo limitandosi alle classiche macchinette ma puntando anche alla gestione del gioco d’azzardo online“.