Il presidente della provincia di Bergamo Matteo Rossi si è espresso favorevolmente tramite una lettera, mentre il consiglio provinciale ha approvato un ordine del giorno: il casinò è voluto da tutti.
Torniamo a parlare di San Pellegrino Terme e della ferma volontà del comune bergamasco di aprire un casinò. Nelle scorse ore è arrivato il beneplacito anche della Provincia: sia il presidente Matteo Rossi (con una lettera) che il consiglio provinciale (approvando un ordine del giorno) hanno esternato tutto il loro appoggio.
Ieri, inoltre, il sindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, ha potuto incontrare il sottosegretario dell'Economia con delega al gioco, Pier Paolo Baretta, l'uomo sul quale si poggiano le speranze di tutti i centri italiani interessati ad aprire un proprio casinò, come ad esempio anche la siciliana Taormina.
“Se Baretta nel suo intervento ha preso a esempio il casinò di Taormina, ricordando come ogni giorno dalla Sicilia partano dei voli charter per portare i giocatori in quelli maltesi, nel colloquio che ho avuto con lui ho potuto esplicitargli la nostra posizione. Noi vogliamo un casinò non aumentare le entrate del Comune, ma perché ci sia un elemento in più che attragga i turisti che favorisca lo sviluppo economico del territorio”, ha dichiarato Milesi a Gioco News.