La Casinò di Venezia Gioco Spa, guidata da Ilaria Bramezza, ha messo a disposizione un budget importante per tentare il rilancio della sala veneta. Ma anche i sindacati, afferma la Bramezza, devono fare la loro parte.
La Casinò di Venezia Gioco Spa, guidata da Ilaria Bramezza, ha messo a disposizione un budget importante per tentare il rilancio della sala veneta. Ma anche i sindacati, afferma la Bramezza, devono fare la loro parte.
La Casinò di Venezia Gioco Spa, guidata da Ilaria Bramezza, ha messo a disposizione un budget importante per tentare il rilancio della sala veneta. Ma anche i sindacati, afferma la Bramezza, devono fare la loro parte.
Il Casinò di Venezia è probabilmente quello che, tra le quattro sale da gioco, ha risentito maggiormente della crisi economica. Se a questo ci aggiungiamo la mancata privatizzazione e il terremoto che ha travolto il Comune, ne esce un quadro allarmante. Ilaria Bramezza, nuovo numero uno della società che gestisce il casinò, è pronta però al rilancio. O almeno a tentarci.
Sono pronti infatti 13,2 milioni di euro. 3,3 per attività di ricerche di mercato, promozioni, rafforzamento del brand e in generale tutte quelle operazioni che servono ad attirare nuovi clienti e a fidelizzare quelli già esistenti. A questi si aggiungono 9,9 milioni destinati al restyling di Ca' Vendramin Calergi e soprattutto Ca' Noghera.
La Bramezza ha spiegato a Gioco News come la Casinò di Venezia Gioco Spa abbia fatto la sua parte, aspettandosi ora che anche i sindacati dimostrino un po' di flessibilità in più per quanto riguarda la riduzione del costo del lavoro, nei confronti della quale la società che gestisce il casinò ha presentato una proposta.