La crisi di Las Vegas e quella più recente di Macao hanno spinto gli investitori a cercare nuovi territori. Manila sembra essere la candidata a diventare il terzo polo del gioco d'azzardo mondiale.
La crisi di Las Vegas e quella più recente di Macao hanno spinto gli investitori a cercare nuovi territori. Manila sembra essere la candidata a diventare il terzo polo del gioco d'azzardo mondiale.
La crisi di Las Vegas e quella più recente di Macao hanno spinto gli investitori a cercare nuovi territori. Manila sembra essere la candidata a diventare il terzo polo del gioco d'azzardo mondiale.
C'era una volta Las Vegas, che con i suoi casinò tutti luci e paillettes sembrava destinata a rimanere per sempre la località più sognata e amata dai giocatori d'azzardo. Poi è arrivata Macao, che ha letteralmente spazzato via la concorrenza. Entrambe realtà in crisi, tanto che la nuova El Dorado del gioco potrebbe diventare Manila.
I dati positivi fatti segnare dai casinò di Las Vegas ultimamente non bastano a recuperare il terreno perso negli ultimi anni. E Macao non se la passa meglio: febbraio dovrebbe far segnare perdite superiori al 50% rispetto a solo un anno fa, quando il 2014 superò il 2013 con una crescita che fu addirittura del 40%.
Così, Manila (Filippine) rischia di prendere il posto di Macao. Da quelle parti la crescita viaggia a gonfie vele (è seconda nell'area asiatica, dietro solo alla Cina) e il gioco sta prendendo sempre più piede, tanto che si stiama che i ricavi lordi possano arrivare intorno ai 7 miliardi di dollari da qui a cinque anni. Considerato che ora ammontano a 2,2, sarebbe un bel balzo in avanti.