L'assessore alla salute della Sicilia, Lucia Borsellino, si è detta favorevole all'apertura di uno o due casinò nella regione insulare iatliana, anche se il progetto si è ormai arenato da parecchi mesi.
L'assessore alla salute della Sicilia, Lucia Borsellino, si è detta favorevole all'apertura di uno o due casinò nella regione insulare iatliana, anche se il progetto si è ormai arenato da parecchi mesi.
L'assessore alla salute della Sicilia, Lucia Borsellino, si è detta favorevole all'apertura di uno o due casinò nella regione insulare iatliana, anche se il progetto si è ormai arenato da parecchi mesi.
È passato tanto tempo – forse troppo – dall'ultima volta che abbiamo avuto notizie dell'iter legislativo che dovrebbe portare all'apertura dei casinò in Sicilia. A ridare vita all'argomento ci ha pensato nei giorni scorsi Lucia Borsellino, assessore alla salute della regione, che vede di buon occhio l'avvento delle sale da gioco a Palermo e Taormina.
Pur riconoscendo come sia un tema che non fa parte delle competenze del suo assessorato, la Borsellino ha definito l'idea “non disprezzabile”, visto che porterebbe tanti nuovi posti di lavoro e creerebbe un indotto non indifferente. La Borsellino ha affermato come il gioco faccia parte della cultura italiana.
Questo però, ammonisce l'assessore, non significa che l'eventuale problema del gioco d'azzardo compulsivo venga preso sotto gamba. Anzi, la Borsellino ha fatto notare come l'assessorato abbia creato un tavolo di tecnici esperti del settore proprio per delineare alcune linee guida per la prevenzione della cosiddetta ludopatia.