Secondo il Gazzettino, una cordata di imprenditori capitanata da Gianni Corradini, ex amministratore del Casinò di Venezia, avrebbe pronti 350 milioni di euro per far risplendere la sala da gioco.
Secondo il Gazzettino, una cordata di imprenditori capitanata da Gianni Corradini, ex amministratore del Casinò di Venezia, avrebbe pronti 350 milioni di euro per far risplendere la sala da gioco.
Secondo il Gazzettino, una cordata di imprenditori capitanata da Gianni Corradini, ex amministratore del Casinò di Venezia, avrebbe pronti 350 milioni di euro per far risplendere la sala da gioco.
Gianni Corradini, già in passato amministratore delegato, avrebbe pronti 350 milioni di euro per risollevare le sorti del Casinò di Venezia. Lo rende noto il Gazzettino, secondo cui Corradini sarebbea capo di una cordata di imprenditori con mire futuristiche: la volontà è di allineare il casinò alle strutture che tanto vanno di moda in questo periodo.
Dunque un polo dell’intrattenimento, non un semplice casinò, dove il gioco d’azzardo porterebbe nelle casse solo un quarto delle entrate. Il resto, la parte più corposa, deriverebbe da un turismo di alto profilo, con un’offerta di intrattenimento che comprenderebbe naturalmente un hotel, ma anche ristoranti ed esercizi commerciali.
Sembrerebbe tutto rose e fiori, se non fosse che l’idea di Corradini – che vorrebbe una struttura verticale, dalla quale poter ammirare tutta Venezia – non è “gratis”: l’imprenditore vorrebbe che Vittorio Zappalorto, commissario straordinario del Comune, lo pagasse come consulente. In cambio la promessa di far rinascere il Casinò di Venezia nel giro di un paio di mesi. Un gioco che vale la candela?