Avrebbe dovuto chiudere definitivamente domani, ma il noto casinò Taj Mahal di Atlantic City continuerà a restare aperto. Merito dell’imprenditore Carl Icahn, che ha messo sul piatto 20 milioni di dollari.
Se non fosse una storia vera, sarebbe perfetta per un film di Natale, di quelli permeati dalla magia del periodo più bello dell’anno. Carl Icahn, infatti, ha deciso di sborsare 20 milioni di dollari per impedire che il mitico Taj Mahal di Atlantic City chiudesse i battenti. Lo ha fatto praticamente a pochi giorni dalla chiusura.
Il miliardario, noto investitore, ha dimostrato di avere un cuore da filantropo. Avrebbe anche potuto lasciare che il casinò chiudesse, per poi eventualmente rilevarlo a prezzo stracciato dopo la bancarotta, ma Icahn non ha avuto il coraggio di lasciare che 3.000 dipendenti finissero in mezzo alla strada.
Icahn ha inviato martedì una lettera a Robert Griffin, amministratore delegato di Trumps Entertainment, la società che gestisce il casinò fino al passaggio di consegne. Una storia a lieto fine dunque, preceduta da un giallo: Bob McDevitt, presidente di una sigla sindacale, nei giorni precedenti aveva accusato Icahn di volersi tirare fuori da una proposta di accordo. Vero o falso che sia, l’importante è che il Taj Mahal rimanga aperto.