Si potrebbe pescare un nome a caso tra i tantissimi casinò di Macao, e ne verrebbe fuori quasi sicuramente una struttura da urlo. Soprattutto se la Dea Bendata dovesse estrarre il Sands Macao.
Si potrebbe pescare un nome a caso tra i tantissimi casinò di Macao, e ne verrebbe fuori quasi sicuramente una struttura da urlo. Soprattutto se la Dea Bendata dovesse estrarre il Sands Macao.
Si potrebbe pescare un nome a caso tra i tantissimi casinò di Macao, e ne verrebbe fuori quasi sicuramente una struttura da urlo. Soprattutto se la Dea Bendata dovesse estrarre il Sands Macao.
Torniamo a Macao, l’ex colonia portoghese che negli ultimi anni ha superato nettamente Las Vegas per introiti provenienti dal settore dei casinò – anche se ultimamente pure Macao è in netta crisi. Abbiamo già parlato del Venetian Macau e del Wynn Macau, ma anche il Sands Macao non è da meno e non ha nulla da invidiare ai primi due.
Prima che Sheldon Adelson aprisse il suo colosso sulla Cotai Strip, il Venetian Hotel and Casino appunto, Las Vegas Sands era già presente nel polo del gioco d’azzardo cinese attraverso il Sands Macao. L’hotel è stato progettato dal Paul Steelman Design Group ed è stato aperto nel 2004. Oggi è una destinazione da non perdere per tutti i turisti, soprattutto cinesi e provenienti da Hong Kong.
21.000 metri quadrati abbondanti di divertimento ed intrattenimento, nel quale trovano spazio ‘solo’ 750 slot machine e terminali elettronici. Questo perché il Sands Macao ha deciso di prediligere i giochi da tavolo e il poker, in controtendenza alla maggior parte dei casinò, visto che ci sono circa 1.000 tavoli. Completano l’opera 7 bar e ristoranti e 51 stanze d’albergo.