A meno che non succeda qualcosa che a questo punto sarebbe davvero clamorosa, il Taj Mahal sarà il quinto casinò a chiudere quest’anno in quel di Atlantic City. Altri 3.000 posti di lavoro vanno in fumo.
A meno che non succeda qualcosa che a questo punto sarebbe davvero clamorosa, il Taj Mahal sarà il quinto casinò a chiudere quest’anno in quel di Atlantic City. Altri 3.000 posti di lavoro vanno in fumo.
A meno che non succeda qualcosa che a questo punto sarebbe davvero clamorosa, il Taj Mahal sarà il quinto casinò a chiudere quest’anno in quel di Atlantic City. Altri 3.000 posti di lavoro vanno in fumo.
Un altro pezzo della storia di Atlantic City ci saluta. Il Taj Mahal è il quinto casinò del New Jersey a chiudere nel 2014: la Trump Entertainment Resorts ha inviato la documentazione necessarie per indicare come il consiglio d’amministrazione abbia approvato la chiusura della sala da gioco a partire dal 12 dicembre.
Che il Taj Mahal potesse chiudere si sapeva ormai da un paio di mesi, anche se la speranza è sempre l’ultima a morire. A settembre, il primo a dare notizia della possibile chiusura fu il ‘New York Post’, che aveva reso noto come il casinò stava cercando il modo di ristrutturare i propri debiti: qualora non ce l’avesse fatta, avrebbe dichiarato bancarotta.
Se il casinò chiuderà come dovrebbe (a meno di clamorosi sviluppi dell’ultim’ora), altre 3.000 persone si ritroveranno senza lavoro, per un totale di 11.000 posti di lavoro persi per la chiusura di cinque sale da gioco. Il primo cittadino Don Guardian si è così espresso su ‘USA Today’: “Voglio che i lavoratori del casinò sappiano che la città di Atlantic City ha fatto di tutto affinché il Taj Mahal non chiudesse”.