La capitale del New Jersey ha perso l’Atlantic Club, lo Showboat, il Trump Plaza e il Revel: logico che le entrate diminuissero, anche se a beneficiarne sono proprio le strutture rimaste aperte.
La capitale del New Jersey ha perso l’Atlantic Club, lo Showboat, il Trump Plaza e il Revel: logico che le entrate diminuissero, anche se a beneficiarne sono proprio le strutture rimaste aperte.
La capitale del New Jersey ha perso l’Atlantic Club, lo Showboat, il Trump Plaza e il Revel: logico che le entrate diminuissero, anche se a beneficiarne sono proprio le strutture rimaste aperte.
A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, almeno i casinò di Atlantic City ancora aperti hanno guadagnato un po’ di più. Ma è davvero un voler vedere del positivo laddove di positivo c’è ben poco. Le sale da gioco del New Jersey, infatti, a settembre hanno incassto 209.4 milioni di dollari, oltre 30 milioni in meno rispetto all’anno scorso.
Un anno fa, con quattro casinò in più, le entrate si erano assestate intorno ai 240,2 milioni di euro. A beneficiarne sono quelle che non hanno chiuso i battenti, dato che nel confronto con il mese precedente hanno migliorato del 9,1%. E a poco serve il contributo dei giochi online, un settore che stenta a decollare.
Il gambling virtuale ha portato in dote 10,2 milioni di dollari a settembre, 300.000 in meno rispetto ad agosto. Ma il confronto con il 2013 è impietoso: le slot machine hanno perso il 16,6%, mentre i giochi da tavolo addirittura il 18,5%. Anche qui, a voler pensare positivo, un dato confortante c’è: il totale degli account è salito del 6%.