Proprio quando sembrava scontato che nei casinò giapponesi, che dovrebbero essere pronti per le Olimpiadi 2020, potessero giocarci solo gli stranieri, ecco che il Parlamento potrebbe averci ripensato.
Proprio quando sembrava scontato che nei casinò giapponesi, che dovrebbero essere pronti per le Olimpiadi 2020, potessero giocarci solo gli stranieri, ecco che il Parlamento potrebbe averci ripensato.
Proprio quando sembrava scontato che nei casinò giapponesi, che dovrebbero essere pronti per le Olimpiadi 2020, potessero giocarci solo gli stranieri, ecco che il Parlamento potrebbe averci ripensato.
Si continua a discutere, in Giappone, della possibilità di una legge per aprire al mercato dei casinò terrestri. La situazione è in evoluzione e quasi ogni settimana arrivano notizie anche contrastanti tra loro. L’ultima riguarda la norma che dovrebbe consentire l’ingresso alle sale da gioco soltanto agli stranieri.
Una regola che sembrava essere tra i capisaldi della legge, e che invece potrebbe addirittura non essere inserita. Sembra infatti che il parlamento giapponese ci abbia ripensato, come riporta l’agenzia Reuters. Un argomento molto scottante, visto che nel Paese del Sol Levante quando si parla di gioco d’azzardo si procede coi piedi di piombo.
Certo è che dal punto di vista degli investitori stranieri, una cosa è contare su un bacino d’utenza di 10 milioni di persone, cioè il numero di turisti che visitano il Giappone ogni anno; un altro è invece sapere che, in ogni momento, 128 milioni di giapponesi possono recarsi al casinò a giocare. Una differenza decisamente rimarcabile.