Anche se ormai se lo aspettavano un po’ tutti, non soltanto gli analisti, continua a fare un certo effetto vedere i casinò di Macao passare da una crescita enorme a un calo significativo, che dura ormai da mesi.
Anche se ormai se lo aspettavano un po’ tutti, non soltanto gli analisti, continua a fare un certo effetto vedere i casinò di Macao passare da una crescita enorme a un calo significativo, che dura ormai da mesi.
Anche se ormai se lo aspettavano un po’ tutti, non soltanto gli analisti, continua a fare un certo effetto vedere i casinò di Macao passare da una crescita enorme a un calo significativo, che dura ormai da mesi.
Due indizi non fanno una prova, ma quando gli indizi cominciano a diventare tre o quattro, ecco che ci sono tutti gli elementi per lanciare un capo d’accusa. I casinò di Macao, ormai è ufficiale, stanno attraversando un periodo di profonda crisi: sembrano così lontani i tempi in cui la crescita viaggiava a ritmo di doppia cifra.
Anche a settembre, le sale da gioco dell’ex colonia portoghese hanno perso terreno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Stavolta il calo si è assestato intorno al 12%, per un volume d’affari di 3,2 miliardi di dollari. Ormai è da giugno, quando sono iniziati i Mondiali di calcio, che Macao sta balbettando.
Un risultato così scarso non si verificava dal 2009, poco prima che le sale da gioco asiatiche cominciassero a mettere il turbo. I motivi della crisi sono molteplici: le nuove norme della madrepatria cinese hanno spinto gli high roller a starsene un po’ in disparte, così come l’entrata in vigore della legge anti-fumo.
Tuttavia, gli esperti ritengono che il peggio sia ormai passato. Negli ultimi mesi dell’anno, i casinò di Macao dovrebbero cominciare a riprendersi. Nella peggiore delle ipotesi, se ne parla nei primi mesi del 2015, quando apriranno nuove strutture che promettono di dare spettacolo.