Questa è la storia di Renata Cybulska, detta ‘Zebula’, 42enne polacca che dopo 17 anni è stata consegnata alla giustizia. Con la sua banda rapinava gioiellerie di Genova e provincia e poi giocava il bottino ai casinò.
Questa è la storia di Renata Cybulska, detta ‘Zebula’, 42enne polacca che dopo 17 anni è stata consegnata alla giustizia. Con la sua banda rapinava gioiellerie di Genova e provincia e poi giocava il bottino ai casinò.
Questa è la storia di Renata Cybulska, detta ‘Zebula’, 42enne polacca che dopo 17 anni è stata consegnata alla giustizia. Con la sua banda rapinava gioiellerie di Genova e provincia e poi giocava il bottino ai casinò.
L’Interpol ha fermato ‘Zebula‘ nei giorni scorsi in Germania nella città di Dresda. Sulla sua testa c’era un ordine di cattura per 7 anni e 6 mesi di reclusione per reato di rapina. Già avviate le pratiche di estradizione in Italia dalla squadra mobile di Genova.
La 42enne polacca lavorava per una banda di rapinatori napoletani, con i quali mise a segno nel 1997 tre rapine a gioiellerie tra Quinto, Recco e Busalla. Il suo compito nella banda era quello di fingersi cliente per effettuare sopralluoghi. Dato l’ok ai suoi complici, questi entravano in azione legando e imbavagliando le vittime. Dopo i colpi tutti, compreso Renata Cybulska (detta Zebula), erano soliti frequentare e spendere i bottini (presumibilmente una parte) all’interno di Casinò, tra cui quello di Sanremo.
Da molti anni sono un grande appassionato di giochi da casinò e di scommesse sportive. Mi piace molto viaggiare e conoscere nuove culture.