Lo scorso 31 luglio la Repubblica di San Marino ha approvato il decreto delegato che permette al paese di poter offrire giochi d’azzardo e non più e solo giochi della sorte. Un cambiamento che ha diviso i sanremesi in due.
Lo scorso 31 luglio la Repubblica di San Marino ha approvato il decreto delegato che permette al paese di poter offrire giochi d’azzardo e non più e solo giochi della sorte. Un cambiamento che ha diviso i sanremesi in due.
Lo scorso 31 luglio la Repubblica di San Marino ha approvato il decreto delegato che permette al paese di poter offrire giochi d’azzardo e non più e solo giochi della sorte. Un cambiamento che ha diviso i sanremesi in due.
Stando all’articolo 6 del provvedimento, vengono consentite puntate in denaro, con la conseguenza che giochi da casinò quali la roulette o il black jack sono consentiti. Questo ha diviso il paese in due ovviamente: da una parte i sostenitori del decreto e dall’altra famiglie contro il gioco d’azzardo. Infatti, subito si è fatta sentire la voce del Comitato contro il gioco d’azzardo locale, che accusa le forze politiche di aver pianificato di procedere a fine luglio proprio per evitare i lamenti del popolo di San Marino, in quanto essere un periodo dell’anno dove i cittadini sono altrove in vacanza.
C’è poi chi pensa che il prossimo passo sarà quello di aprire un casinò nel paese, in barba all’accordi italo-sammarinese del 1953 che impegna la Repubblica di San Marino “a non permettere nel proprio territorio l’impianto o l’esercizio di case da gioco o di altri centri del genere comunque denominati, nei quali si svolgano giochi d’azzardo”. Accordo che sembrerebbe venir già meno con l’approvazione di tale decreto appena approvato. Sarà insomma un agosto bollente quello di San Marino, tra i sostenitori del nuovo decreto e quelli contrari ad ogni forma di gioco d’azzardo.
Da molti anni sono un grande appassionato di giochi da casinò e di scommesse sportive. Mi piace molto viaggiare e conoscere nuove culture.