Un naufragio pilotato per il consigliere del PD Raimondo Donzel, il quale durante l’ultimo consiglio regionale ha dichiarato: “Non voglio essere l’esecutore testamentario della casa da gioco”.
Un naufragio pilotato per il consigliere del PD Raimondo Donzel, il quale durante l’ultimo consiglio regionale ha dichiarato: “Non voglio essere l’esecutore testamentario della casa da gioco”.
Un naufragio pilotato per il consigliere del PD Raimondo Donzel, il quale durante l’ultimo consiglio regionale ha dichiarato: “Non voglio essere l’esecutore testamentario della casa da gioco”.
Le accuse del capogruppo del Pd-Sinistra Vda sono arrivate dopo le preoccupanti notizie di un probabile rosso in bilancio di ben 20 milioni. Donzel accusa Rollandin (presidente della Regione) e Ego Perron (l’assessore alle Finanze) di rinviare il problema mese dopo mese, senza trovare una soluzione idonea. Vengono rassicurati i lavoratori ma i problemi della casa da gioco restano e si accumulano.
Secondo Raimondo Donzel i problemi sono da imputare all’attuale dirigenza e all’amministratore unico e alle loro incapacità gestionali. Un altro problema, secondo il consigliere del Pd, è la gestione unificata di Casinò e Hotel Billia, che non ha portato nessuna soluzione, anzi si è dimostrata fallimentare, non riuscendo a promuovere attività congressuali e eventi di rilievo, conseguenze: anche l’imprenditoria privata formatasi nei comuni di Saint-Vincent e Châtillon ne subisce le conseguenze. Inoltre i soldi spesi per le recenti ristrutturazioni sono stati buttati al vento e come al solito il denaro pubblico è stato sprecato. Secondo Donzel bisogna agire subito e non aspettare oltre, perché anche aspettare settembre potrebbe essere troppo tardi. Insomma chi ha fallito deve farsi da parte.
Da molti anni sono un grande appassionato di giochi da casinò e di scommesse sportive. Mi piace molto viaggiare e conoscere nuove culture.