Un giocatore cinese residente da 10 anni nel teramano è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per aver tentato di corrompere alcuni finanzieri: non voleva rivelare di aver vinto 20.000 euro al casinò.
Un giocatore cinese residente da 10 anni nel teramano è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per aver tentato di corrompere alcuni finanzieri: non voleva rivelare di aver vinto 20.000 euro al casinò.
Un giocatore cinese residente da 10 anni nel teramano è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per aver tentato di corrompere alcuni finanzieri: non voleva rivelare di aver vinto 20.000 euro al casinò.
Chi troppo vuole, nulla stringe. E finisce pure dietro le sbarre. È successo a un appassionato di casinò, che qualche giorno fa ha deciso di fare una capatina a un casinò di Nova Gorica, dove ha giocato e vinto una bella sommetta. Peccato che di quei soldi non vedrà più neppure l’ombra. E a proposito di vedere, il sole lo guarderà soltanto a scacchi.
Stiamo parlando di un giocatore cinese, da dieci anni residente in Italia – in provincia di Teramo – che tornando dalla Slovenia è stato fermato da alcuni militari della Guardia di Finanza. Pur di non essere controllato, l’uomo ha offerto ai finanzieri una parte della somma vinta: non proprio una mossa furbissima.
Il cinese, infatti, non solo è stato controllato, ma ha pure mentito sulla cifra che si stava portando in Italia: aveva detto di aver con sé ‘solo’ 3.000 euro, invece i finanzieri gliene hanno scoperti ben 20.000. Il processo per direttissima, condotto dal Tribunale di Gorizia, ha portato alla condanna del giocatore cinese: 18 mesi e la confisca dei 20.000 euro.