Lo hanno scoperto due ricercatori di Philadelphia, che si sono occupati di studiare il tasso di criminalità prima e dopo l’apertura del SugarHouse Casino: la situazione è rimasta praticamente identica.
Lo hanno scoperto due ricercatori di Philadelphia, che si sono occupati di studiare il tasso di criminalità prima e dopo l’apertura del SugarHouse Casino: la situazione è rimasta praticamente identica.
Lo hanno scoperto due ricercatori di Philadelphia, che si sono occupati di studiare il tasso di criminalità prima e dopo l’apertura del SugarHouse Casino: la situazione è rimasta praticamente identica.
Secondo uno studio effettuato da alcuni ricercatori di Philadelphia, non esiste alcuna correlazione tra l’apertura di un casinò e l’aumento di criminalità. I ricercatori hanno preso in esame il SugarHouse Casino, scoprendo come l’area che circonda la struttura è rimasta allo stesso livello di sicurezza del 2010, anno d’apertura del casinò.
Lo studio, condotto da Lallen T. Johnson, assistente universitario di giustizia criminale alla Drexel University, e da Jerry H. Ratcliff, professore nella medesima materia alla Temple University, hanno affermato come il tasso di criminalità non è stato minimamente influenzato dall’apertura del SugarHouse Casino.
La ricerca, che non ha ricevuto alcuna sovvenzione esterna (quindi è completamente oggettiva) è iniziata nel 2012: i ricercatori hanno studiato i dati dei crimini forniti dalla polizia, dal 2004 al 2011. Lo studio, intitolato “A Partial Test of the Impact of a Casino on Neighborhood Crime” è stato pubblicato dal Palgrave MacMillian’s Security Journal, un giornale per ricercatori e professionisti del settore sicurezza.
Johnson ha affermato che lo studio, che si è concentrato su quattro tipi di crimini (violenza urbana, furti d’auto, rapine e crimini di droga), ha scoperto come statisticamente non ci siano stati effetti significativi da quando il casinò ha aperto i battenti. Vero, da quando c’è il casinò la polizia ha aumentato i controlli, ma di solito questo non basta.