La Las Vegas in salsa spagnola è ormai un lontano ricordo, ma Eurovegas è tornata agli onori della cronaca per una notizia-shock: sembra che la camorra le avesse messo gli occhi addosso.
La Las Vegas in salsa spagnola è ormai un lontano ricordo, ma Eurovegas è tornata agli onori della cronaca per una notizia-shock: sembra che la camorra le avesse messo gli occhi addosso.
La Las Vegas in salsa spagnola è ormai un lontano ricordo, ma Eurovegas è tornata agli onori della cronaca per una notizia-shock: sembra che la camorra le avesse messo gli occhi addosso.
Vi ricordate di Eurovegas? Doveva essere la risposta europea a Las Vegas, un progetto mastodontico a lungo promesso da Sheldon Adelson e dalla sua Las Vegas Sands, che avrebbe dovuto sorgere nell’area di Madrid. Invece non se ne fece più nulla, dopo mesi di tira e molla, conferme, smentite e controsmentite.
Ora salta fuori che persino la camorra stava seguendo interessata lo sviluppo della vicenda. È quanto emerge dall’inchiesta Tarantella, che è arrivata fino in Spagna, dove sono stati arrestati in 31 con l’accusa di affiliazione mafiosa e traffico di droga. A quanto pare la camorra utilizzava come testa di ponte Luis Barcenas, ex tesorirere e senatore del Partido Popular.
Barcenas, al gabbio ormai da un anno (per altri reati tra cui riciclaggio e falso) avrebbe telefonato a Ciro Rovai, che non solo possiede una pizzeria in quel di Madrid, ma a quanto sembra sarebbe un esponente importante della camorra in terra di Spagna. I due avrebbero dovuto incontrarsi anche di persona, per discutere della cosa. La camorra, a quanto emerge dalle indagini, sarebbe stata interessata all’acquisizione di varie concessioni ed appalti.