Secondo il senatore del New Jersey Jim Whelan, il Trump Plaza è pronto a inviare ai suoi dipendenti le note pre-licenziamento. Il casinò potrebbe chiudere nel giro di una sessantina di giorni.
Secondo il senatore del New Jersey Jim Whelan, il Trump Plaza è pronto a inviare ai suoi dipendenti le note pre-licenziamento. Il casinò potrebbe chiudere nel giro di una sessantina di giorni.
Secondo il senatore del New Jersey Jim Whelan, il Trump Plaza è pronto a inviare ai suoi dipendenti le note pre-licenziamento. Il casinò potrebbe chiudere nel giro di una sessantina di giorni.
L’ultima, pesantissima, notizia sui disastrati casinò di Atlantic City è un’indiscrezione fornita da uno dei senatori dello stato del New Jersey, il democratico Jim Whelan: sembra che il Trump Plaza sia destinato a chiudere baracca e burattini nel giro di 60 giorni. Con buona pace di un migliaio di lavoratori.
Secondo l’ex sindaco della città, oggi appunto senatore, il Trump Plaza sarebbe pronto a inviare ai suoi dipendenti una nota di avviso di licenziamento. Poi, nel giro di due mesi – in accordo alle leggi federali – il casinò potrebbe chiudere; un gesto, l’invio delle note, che permetterà ai lavoratori di trovare un altro posto. O almeno si spera.
Tecnicamente, in questi 60 giorni il Trump Plaza potrebbe essere ancora salvato, magari da un investitore o da un compratore. Ma viste le premesse e il periodo di crisi nera che stanno affrontando i casinò di Atlantic City, è quantomeno utopistico ritenere che ci sia qualcuno desideroso di immettere denaro in un business a perdere.
Così, il Trump Plaza potrebbe diventare il quarto casinò nel giro di pochi mesi a rischiare di sparire dalla faccia della terra. Prima di lui l’Atlantic Club, quindi lo Showboat Atlantic City Hotel and Casino (che dovrebbe chiudere a breve) e infine il Revel, che ancora non ha chiuso ma che ha già presentato due volte istanza di fallimento.