Dopo l’Atlantic Club Casino Hotel sei mesi fa, e recentemente il Revel, anche lo Showboat Hotel and Casino rischia di dover chiudere per sempre: 2.100 lavoratori potrebbero perdere il loro posto.
Dopo l’Atlantic Club Casino Hotel sei mesi fa, e recentemente il Revel, anche lo Showboat Hotel and Casino rischia di dover chiudere per sempre: 2.100 lavoratori potrebbero perdere il loro posto.
Dopo l’Atlantic Club Casino Hotel sei mesi fa, e recentemente il Revel, anche lo Showboat Hotel and Casino rischia di dover chiudere per sempre: 2.100 lavoratori potrebbero perdere il loro posto.
Il New Jersey ha deciso di spingere sul gioco online, per tentare di porre un freno alla crisi del mercato del gambling, ma la situazione ad Atlantic City continua a precipitare. Sei mesi fa l’Atlantic Club Casino Hotel ha chiuso definitivamente, lasciando a casa 1.600 persone, mentre di recente il Revel ha dichiarato bancarotta.
Come se non fosse abbastanza, ora anche lo Showboat Hotel and Casino della Caesars Entertainment ha annunciato la volontà di chiudere baracca e burattini, cosa che ai 3.140 posti di lavoro a rischio del Revel aggiungerebbe altre 2.100 persone sul chi va la. Le parole del CEO di Caesars, Gary Loveman, sono piuttosto chiare.
“Questi mercati, a volte, raggiungono punti in cui non esiste più una risposta corretta. In alcuni casi, la sola risposta giusta è ridurre l’offerta”. Il mercato dei casinò di Atlantic City, d’altra parte, è in calo sin dal picco raggiunto dal 2006, quando valeva 5,2 miliardi di dollari. L’anno scorso il punto più basso, sotto i 3 miliardi per la prima volta.
Un colpo che ha permesso a mercati vicini quali Pennsylvania, Maryland e Delaware di erodere al New Jersey parecchie quote di mercato. Per questo motivo il governatore dello stato, Chris Christie, aveva spinto molto sull’introduzione dei giochi da casinò online, che però finora non si sono dimostrati la panacea di tutti i mali come in molti speravano.