La sala da gioco svizzera non è intervenuta nei confronti di un giocatore che puntava cifre esorbitanti, senza dimostrare un reddito congruo. Non a caso, quel giocatore stava utilizzando soldi rubati.
La sala da gioco svizzera non è intervenuta nei confronti di un giocatore che puntava cifre esorbitanti, senza dimostrare un reddito congruo. Non a caso, quel giocatore stava utilizzando soldi rubati.
La sala da gioco svizzera non è intervenuta nei confronti di un giocatore che puntava cifre esorbitanti, senza dimostrare un reddito congruo. Non a caso, quel giocatore stava utilizzando soldi rubati.
Gli svizzeri, si sa, sono famosi per la loro precisione e puntualità. Eppure anche da quelle parti a volte possono sbagliare, o fare ritardo come in questo caso. Parliamo del Casinò di Basilea, che per non aver agito tempestivamente nei confronti di un giocatore si è vista recapitare una multa da 1,5 milioni di franchi svizzeri.
Tutto è cominciato nel 2005, quando un cliente nel giro di tre anni ha vinto qualcosa come 24,5 milioni di franchi, puntando però soldi che aveva rubato. Per vincere cifre del genere è ovvio che le puntate erano considerevoli: il Casinò di Basilea non è intervenuto, non considerando che quelle puntate eccessive non erano legate a un effetivo reddito elevato del giocatore.
Inizialmente, la Commissione Federale delle Case da Gioco aveva multato la sala da gioco svizzera con 4,9 milioni di franchi, cifra abbassata a tre milioni dal Tribunale Amministrativo Federale. Infine, il Tribunale Federale ha accolto la richiesta del Casinò di Basilea, stabilendo la multa finale in 1,5 milioni di franchi.