Sembra che il Casinò di Venezia sia pronto a pubblicare un secondo bando di gara per l’assegnazione trentennale della gestione della sala da gioco, a un prezzo inferiore rispetto al primo andato deserto.
Sembra che il Casinò di Venezia sia pronto a pubblicare un secondo bando di gara per l’assegnazione trentennale della gestione della sala da gioco, a un prezzo inferiore rispetto al primo andato deserto.
Sembra che il Casinò di Venezia sia pronto a pubblicare un secondo bando di gara per l’assegnazione trentennale della gestione della sala da gioco, a un prezzo inferiore rispetto al primo andato deserto.
Era l’ipotesi rimbalzata già pochi giorni dopo la prima asta, andata completamente deserta: indire un secondo bando di concorso per la gestione trentennale del Casinò di Venezia, possibilmente rendendolo un po’ più appetibile. Come? Naturalmente applicando uno sconto ai 500 milioni di euro chiesti alla prima occasione.
Come riporta Gioco News, lunedì a Venezia si è svolta una riunione di maggioranza proprio per capire come muoversi dopo l’insuccesso del primo bando di gara pubblico. In realtà non c’è troppa convinzione su come procedere, anche se è stata esclusa l’ipotesi di ricorrere a una trattativa privata anche in caso di secondo fallimento.
Nonostante non siano emersi molti dettagli, né tantomeno cifre, dai 500 milioni di euro chiesti in prima istanza si potrebbe scendere intorno ai 480. Difficile stabilire se questa riduzione di circa il 4% possa ingolosire qualche operatore in più, rispetto a quelli che avevano chiesto informazioni – senza però presentare offerte – in occasione del primo bando.