Dopo tre mesi passati a marinare nei cassetti di chissà quale funzionario, il ddl Leanza per l’apertura di un casinò a Palermo e uno a Taormina è stato finalmente assegnato alla Commissione Attività Produttive.
Dopo tre mesi passati a marinare nei cassetti di chissà quale funzionario, il ddl Leanza per l’apertura di un casinò a Palermo e uno a Taormina è stato finalmente assegnato alla Commissione Attività Produttive.
Dopo tre mesi passati a marinare nei cassetti di chissà quale funzionario, il ddl Leanza per l’apertura di un casinò a Palermo e uno a Taormina è stato finalmente assegnato alla Commissione Attività Produttive.
Sono passate ormai diverse settimane dall’ultima volta che ci siamo occupati del progetto che dovrebbe portare due casinò al sud Italia, e più precisamente in Sicilia. Sono passati ormai invece mesi, per la precisione tre, da quando il disegno di legge Leanza era stato approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Adesso, forse, ci siamo. Quantomeno, la proposta di legge è stata finalmente assegnata alla Commissione Attività Produttive, che avrà il compito di studiare per bene il progetto stilato da Lino Leanza ed eventualmente di dare parere positivo o negativo. L’ultima parola, naturalmente, spetterà all’attuale Governo Renzi.
Quella di aprire due casinò in Sicilia (Palermo e Taormina) è vista, dall’Assemblea Regionale, come l’opportunità più ghiotta per rilanciare il turismo e lo sviluppo nell’isola, da tempo penalizzata dalla vicinanza con Malta, dove il gioco d’azzardo nei casinò è all’ordine del giorno. Ancora una volta, però, non ci resta che rimanere in attesa.