Costerà carissima la conversazione ripresa da TMZ tra Donald Sterling, proprietario dei Los Angeles Clippers, e la fidanzata V. Stiviano: il magnate, accusato di razzismo, pagherà pure una multa salata.
Costerà carissima la conversazione ripresa da TMZ tra Donald Sterling, proprietario dei Los Angeles Clippers, e la fidanzata V. Stiviano: il magnate, accusato di razzismo, pagherà pure una multa salata.
Costerà carissima la conversazione ripresa da TMZ tra Donald Sterling, proprietario dei Los Angeles Clippers, e la fidanzata V. Stiviano: il magnate, accusato di razzismo, pagherà pure una multa salata.
“Non devi farti fotografare con dei neri e non li devi portare alle partite”. Apriti cielo. Questa frase razzista è stata pronunciata da Donald Sterling, propreitario dei Los Angeles Clippers (squadra di basket NBA), nei confronti della fidanzata V. Stiviano (curiosamente anche lei di colore). Con conseguenze catastrofiche.
In primis, il magnate ed ex avvocato, che acquistò la franchigia ormai trent’anni fa (quando ancora i Clippers giocavano a San Diego), è stato sospeso a vita dalla National Basketball Association, che gli ha pure rifilato una supermulta da 5 milioni di dollari. E non è finita qui: le accuse di razzismo hanno innescato un effetto-domino devastante.
A parte il fatto di non poter più assistere dal vivo a una partita di NBA finché avrà vita, Sterling ha visto numerosi sponsor scappare letteralmente a gambe levate dai Clippers. Tra questi anche tre casinò americani: il Commerce Casino, il Mandalay Bay Resort and Casino e il meno noto Chumash Casino Resort.
Tutto è nato dopo che la Stiviano aveva pubblicato su Instagram una foto scattata insieme a Earvin Johnson Jr., meglio noto tra gli appassionati di basket come Magic Johnson, che ha definito le parole di Sterling “un pugno nell’occhio per la NBA”. Pesanti anche le frasi della stella dei Miami Heat LeBron James – “Non c’è posto nella NBA per Donald Sterling” – e del Presidente Barack Obama – “Frasi ignoranti e razziste”.