Dopo le speculazioni dei giorni scorsi arrivano le conferme sui tre gruppi interessati. Ma solo uno di questi, l’inglese Cvc Capital Partners, pare seriamente intenzionato a presentare un’offerta.
Dopo le speculazioni dei giorni scorsi arrivano le conferme sui tre gruppi interessati. Ma solo uno di questi, l’inglese Cvc Capital Partners, pare seriamente intenzionato a presentare un’offerta.
Dopo le speculazioni dei giorni scorsi arrivano le conferme sui tre gruppi interessati. Ma solo uno di questi, l’inglese Cvc Capital Partners, pare seriamente intenzionato a presentare un’offerta.
Qualche giorno fa, citando il direttore generale del Casinò di Venezia Vittorio Ravà, avevamo parlato del possibile interesse di tre gruppi stranieri nei confronti della gestione trentennale della sala gioco. Un inglese, un francese e un americano, si diceva. La notizia è stata confermata, anche se il vero interesse sarebbe solo quello britannico.
Innanzitutto facciamo ammenda: avevamo azzeccato solo il competitor americano. Si trattava – e si tratta – della Caesars Entertainment, che ha effettivamente chiesto informazioni ma che non è detto presenterà una vera e propria offerta. Stesso discorso per il gruppo francese, che fa capo a Partouche e non a Barriere, come da noi riportato.
Per quanto riguarda il gruppo britannico, che è poi quello che con ogni probabilità dovrebbe presentare un’offerta concreta, si tratta della Cvc Capital Partners, società finanziaria londinese che investe in molteplici settore, gambling compreso. Il Casinò di Venezia, dunque, potrebbe presto battere bandiera inglese.
C’è comunque perplessità per un procedimento che poteva e doveva essere gestito meglio. Il bando internazionale, che scadrà il 18 aprile, è stato redatto completamente in italiano, cosa che ha costretto i potenziali investitori a far tradurre tutta la documentazione – con conseguente spreco di tempo e di denaro.