Tre cinesi avevano creato una società finanziaria fittizia, attraverso la quale organizzavano tour verso i Casinò di Campione e Mendrisio, prestando denaro ai giocatori con tassi d’usura.
Tre cinesi avevano creato una società finanziaria fittizia, attraverso la quale organizzavano tour verso i Casinò di Campione e Mendrisio, prestando denaro ai giocatori con tassi d’usura.
Tre cinesi avevano creato una società finanziaria fittizia, attraverso la quale organizzavano tour verso i Casinò di Campione e Mendrisio, prestando denaro ai giocatori con tassi d’usura.
Chen Shengqiang, Chen Sifeng e Wang Hongdan, rispettivamente 46, 38 e 35 anni. Questi i nomi dei tre usurai cinesi arrestati nei giorni scorsi per aver prestato denaro a un tasso del 10% ogni 3 giorni (praticamente il 100% al mese) a una serie di connazionali, che poi utilizzavano quei soldi per giocare al Casinò di Campione d’Italia e al Casinò di Mendrisio.
I tre avevano messo in piedi una società finanziaria fittizia, con la quale appunto prestavano il denaro a giocatori cinesi che venivano poi accompagnati nei casinò svizzeri di cui sopra. Secondo le forze dell’ordine, il giro d’affari ammonterebbe a molte centinaia di migliaia di euro e la società fittizia sarebbe in affari – loschi – sin dal 2010.
I tre dovranno rispondere di esercizio abusivo di attività finanziaria, tentata estorsione, usura e persino lesioni. Sembra che i membri di questa società fittizia volessero persino accaparrarsi le attività commerciali dei ‘clienti’ che ovviamente non potevano ripagare i prestiti, visto gli interessi spropositati richiesti.
L’organizzazione di Shengqiang, Sifeng e Hongdan era perfetta: tutte le mattine un pullman partiva da Milano, pieno di giocatori, con destinazione Campione d’Italia e Mendrisio. Poi, quando uno dei player perdeva e non poteva restituire i soldi, ecco arrivare un finto mediatore che si offriva di pagare i debiti.