Nonostante il bando per la privatizzazione sia stato ufficializzato ormai da inizio gennaio, al momento non risulta pervenuta nessuna offerta per la gestione trentennale del Casinò di Venezia.
Nonostante il bando per la privatizzazione sia stato ufficializzato ormai da inizio gennaio, al momento non risulta pervenuta nessuna offerta per la gestione trentennale del Casinò di Venezia.
Nonostante il bando per la privatizzazione sia stato ufficializzato ormai da inizio gennaio, al momento non risulta pervenuta nessuna offerta per la gestione trentennale del Casinò di Venezia.
Come abbiamo visto a inizio gennaio, il bando per la privatizzazione del Casinò di Venezia, che propone una gestione trentennale da parte di un potenziale acquirente (italiano o straniero), è diventata una realtà, dopo un processo durato praticamente un anno abbondante. Ma come stanno andando le cose? Purtroppo non benissimo.
A quanto sembra, anche se sono passate già tre settimane, non si sarebbe fatto avanti nessun operatore. Questo nonostante ci sia stato qualche abboccamento da parte di Caesars Entertainment e Paradise Entertainment, che però stanno ancora valutando – così come altre aziende – quanto sia conveniente in soldoni imbarcarsi in un’operazione del genere.
Nell’entusiasmo generale di riportare il Casinò di Venezia ai fasti d’un tempo, probabilmente non si è valutato con sufficiente attenzione il fatto che negli ultimi tre anni la sala da gioco veneta abbia ridotto il proprio fatturato praticamente di un terzo. Non che non ci siano margini di recupero, con un’attenta politica di tagli delle spese e nuovi investimenti, ma la situazione non è facile.
Chiaramente un privato si interessa all’acquisizione di un bene pubblico solo se ha la quasi matematica certezza di poterne trarre un profitto, se non a breve quantomeno a medio termine. Una prospettiva, questa, ancora non ben chiara parlando del Casinò di Venezia. Non ci resta che attendere le prossime settimane per vedere come si evolverà la situazione.