Per l’ennesima volta, la discussione sulla creazione di due casinò in Sicilia è stata rimandata dall’Assemblea Regionale Siciliana. Oggi tuttavia ne sapremo di più, anche se il pessimismo permane.
Per l’ennesima volta, la discussione sulla creazione di due casinò in Sicilia è stata rimandata dall’Assemblea Regionale Siciliana. Oggi tuttavia ne sapremo di più, anche se il pessimismo permane.
Per l’ennesima volta, la discussione sulla creazione di due casinò in Sicilia è stata rimandata dall’Assemblea Regionale Siciliana. Oggi tuttavia ne sapremo di più, anche se il pessimismo permane.
Ormai, diciamocelo, sta diventando un po’ una barzelletta. Sono un paio di mesi che l’Assemblea Regionale Siciliana deve discutere del ddl Leanza, quello relativo alla creazione di due casinò in Sicilia. Ogni volta sembra quella buona, ma puntualmente arriva il rinvio della discussione per i più svariati motivi.
È successo anche ieri, per l’ennesima volta. Il rinvio in quest’occasione è però più breve del solito, visto che se ne riparla per oggi. Anche se ormai non ci crediamo più molto neppure noi. Tecnicamente la discussione sul disegno di legge Leanza dovrebbe essere il secondo punto all’ordine del giorno, ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.
Ricordiamo che l’Assemblea Regionale Siciliana dovrà dare parere favorevole al ddl, prima che questo finisca in Parlamento. Ricordiamo che la commissione Affari Istituzionali dell’ARS ha individuato due potenziali sedi per altrettanti casinò: si tratta di Taormina e Palermo. Anche se su quest’ultima città vige una sorta di veto addirittura del sindaco.
In un’intervista rilasciata a Gioconews, infatti, Leoluca Orlando ha ribadito la posizione contraria nei confronti del gioco d’azzardo, definito “una vera e propria piaga sociale”. Tuttavia Orlando non ha chiuso definitivamente la porta in faccia a un eventuale casinò palermitano, a patto che sia strutturato all’interno di un “articolato piano di promozione turistica”.