Il 23 dicembre la discussione sull’apertura di un casinò a Palermo e a Taormina è stata rinviata al 27. Salvo clamorosi sviluppi, il decreto Leanza verrà approvato e poi inviato al Parlamento italiano.
Il 23 dicembre la discussione sull’apertura di un casinò a Palermo e a Taormina è stata rinviata al 27. Salvo clamorosi sviluppi, il decreto Leanza verrà approvato e poi inviato al Parlamento italiano.
Il 23 dicembre la discussione sull’apertura di un casinò a Palermo e a Taormina è stata rinviata al 27. Salvo clamorosi sviluppi, il decreto Leanza verrà approvato e poi inviato al Parlamento italiano.
In molti si aspettavano che il decreto Leanza, primo passo per la creazione di due casinò in Sicilia, sarebbe stato approvato prima di Natale. E invece l’ultima riunione utile dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), che si è svolta lunedì 23 pomeriggio, è andata per le lunghe e così tutto è stato rimandato a oggi, venerdì 27.
Precedenza è stata data all’approvazione dei documenti finanziari, che già aveva subito dei ritardi in precedenza. Il tutto dovrebbe essere una formalità, in ogni caso, visto che i bene informati sono sicuri che la legge sui casinò siciliani verrà approvata. Palermo e Taormina dovrebbero essere le location scelte, a meno di clamorosi cambiamenti dell’ultimo minuto.
Il presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’ARS, Antonello Cracolici, esaminerà dunque oggi il decreto Leanza, dopo che saranno stati discussi altri due argomenti: le norme transitorie in materia di proroga delle gestioni commissariarli provinciali e la promozione della ricerca scientifica in ambito sanitario”.
Una volta ricevuto l’ok da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, la proposta di legge sui casinò verrà inviata al Parlamento italiano, che dovrà approvarla prima che l’iter venga messo in moto dal lato pratico. Non dovrebbe essere un processo molto rapido, a maggior ragione in questo periodo in cui il governo Letta non sembra più così stabile.