A gennaio, la Las Vegas Sands di Sheldon Adelson non rinnoverà la propria adesione con la lobby dei casinò americani, l’American Gaming Association. Il nodo è la sua posizione diametralmente opposta sul gioco online.
Casinò, è guerra tra Sheldon Adelson e l’AGA
A gennaio, la Las Vegas Sands di Sheldon Adelson non rinnoverà la propria adesione con la lobby dei casinò americani, l’American Gaming Association. Il nodo è la sua posizione diametralmente opposta sul gioco online.
A quanto pare, la crociata intrapresa mesi fa da Sheldon Adelson, nei confronti della riapertura del mercato del gioco online negli Stati Uniti d’America, comincia ad avere delle ripercussioni anche nei rapporti tra il magnate dei casinò americani e una delle associazioni più potenti nel settore, l’American Gaming Association (AGA).
A quanto trapela da oltreoceano, secondo la solita gola profonda, pare che a gennaio la Las Vegas Sands – la società di Sheldon Adelson – non rinnoverà la propria iscrizione alla potente lobby dei casinò terrestri, in previsione del lancio di una campagna ufficiale contro il gioco d’azzardo virtuale negli Stati Uniti d’America.
Come sappiamo, infatti, Sheldon Adelson si è scagliato contro il gambling online già in tempi non sospetti, prima ancora che Nevada, New Jersey e Delaware cominciassero le operazioni. Una posizione che non si concilia con quella dell’AGA, la quale invece spinge affinché il Congresso approvi una legge federale che apra al gioco d’azzardo virtuale senza confini tra gli stati degli USA.
Per l’American Gaming Association, la perdita della Las Vegas Sands sarebbe sicuramente importante, ma non così decisiva. Anche perché l’associazione continua a crescere e di realtà importanti ne conta già parecchie. Come ad esempio la Wynn Resorts di Steve Wynn, che di recente ha annunciato la propria adesione all’AGA, insieme a Station Casinos e Churchill Downs. La battaglia è appena iniziata.
