Agrigento, Cefalù, Ragusa e Trapani sono state proposte, insieme a Taormina e Palermo, come città utili per ospitare i due nuovi casinò proposti dal disegno di legge Leanza. Se ne saprà di più entro Natale.
Agrigento, Cefalù, Ragusa e Trapani sono state proposte, insieme a Taormina e Palermo, come città utili per ospitare i due nuovi casinò proposti dal disegno di legge Leanza. Se ne saprà di più entro Natale.
Agrigento, Cefalù, Ragusa e Trapani sono state proposte, insieme a Taormina e Palermo, come città utili per ospitare i due nuovi casinò proposti dal disegno di legge Leanza. Se ne saprà di più entro Natale.
In principio era Taormina, poi arrivarono Monreale e Cefalù, quindi Palermo con Mondello. Adesso si aggiungono anche – in rigoroso ordine alfabetico – Agrigento, Cefalù, Ragusa e Trapani. In Sicilia tutti vogliono un casinò, ma la situazione per il momento è ancora in stallo: probabilmente ne sapremo di più prima della vigilia di Natale.
L’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) si è riunita infatti nei giorni scorsi per discutere del disegno di legge Leanza, quello che appunto chiede l’apertura di due casinò in Sicilia. Le sedi indicate sono quelle di Taormina e Palermo, ma durante l’Assemblea sono state candidate anche le altre sedi di cui sopra: tante città, insomma, ma soli due posti a disposizione.
È stata anche l’occasione per discutere di una serie di emendamenti che ruotano intorno al settore del gioco d’azzardo e che spaziano dalla prevenzione del gioco minorile e del gioco compulsivo, a una serie di misure che gli operatori dovranno adottare (ancora una volta prevenzione, ma anche formazione), passando per altri temi quali la distanza dai luoghi sensibili (almeno 500 metri).
In ogni caso, anche se il disegno di legge Leanza dovesse essere approvato prima di Natale, questo non arriverebbe in Parlamento prima del nuovo anno. E considerato il momento che sta vivendo la politica italiana, difficilmente la sua discussione potrà avvenire in tempi brevi. I siciliani, insomma, presumibilmente dovranno attendere ancora un po’ prima di vedere un loro casinò.