Anche l’undicesimo mese dell’anno è risultato essere stratosferico, per i casinò di Macao: gli incassi hanno superato i 3,7 miliardi di dollari. Molti visitatori sono accorsi per vedere all’opera il noto pugile filippino.
Anche l’undicesimo mese dell’anno è risultato essere stratosferico, per i casinò di Macao: gli incassi hanno superato i 3,7 miliardi di dollari. Molti visitatori sono accorsi per vedere all’opera il noto pugile filippino.
Anche l’undicesimo mese dell’anno è risultato essere stratosferico, per i casinò di Macao: gli incassi hanno superato i 3,7 miliardi di dollari. Molti visitatori sono accorsi per vedere all’opera il noto pugile filippino.
Altro mese da record per i casinò di Macao, che a novembre hanno incassato 30,18 miliardi di patacas, cioè 3,78 miliardi di dollari. Si tratta del quarto mese più prolifico del 2013 per le sale da gioco dell’ex colonia portoghese, che ha migliorato il risultato dello stesso mese dell’anno scorso di un più che ottimo 21,3%. Grande merito va a due manifestazioni: una corsa motociclistica e la sfida di pugilato, valida per il WBO Welterweight, tra Manny Pacquiao e Brandon Rios.
Ne ha fatta di strada Macao, da quando nel 1999 ha smesso di essere una colonia del Portogallo per tornare alla madre patria Cina. Nel 2007, i casinò asiatici hanno superato quello di Las Vegas come volume d’affari: oggi Macao conta 35 casinò, e altri 8 verranno costruiti in un futuro prossimo, anche se il governo cinese vorrebbe diversificare l’offerta, non legandola soltanto al gambling.
Per attirare un maggior numero di turisti medi, i junket operator di Macao stanno anche adattando le proprie offerte, spingendosi più verso i giocatori del ceto medio, per così dire, che verdo i grossi gambler. Ad agosto di quest’anno, per esempio, le giocate effettuare dal tipico giocatore medio hanno rappresentato il 36% del totale, contro il 26% dell’anno scorso.
Commentando il cambio di strategia, l’ex amministratore delegato di Iao Kun Grup (un famoso junket operator) ha affermato: “Sempre più operatori stanno rivolgendosi alla massa dei giocatori. I casinò vogliono promuovere il business del gioco di massa, che sta crescendo velocemente. Le concessionarie stanno alzando l’asticella per gli operatori VIP, che devono adattarsi a standard sempre più alti”.