Dopo tante battute d’arresto, il mercato del gioco d’azzardo nel Nevada, e in particolare a Las Vegas, torna a comportarsi più che egregiamente. Ad agosto, i dati mostrano una crescita generale dell’11,2%, con picchi del 20% nella Sin City.
Dopo tante battute d’arresto, il mercato del gioco d’azzardo nel Nevada, e in particolare a Las Vegas, torna a comportarsi più che egregiamente. Ad agosto, i dati mostrano una crescita generale dell’11,2%, con picchi del 20% nella Sin City.
Dopo tante battute d’arresto, il mercato del gioco d’azzardo nel Nevada, e in particolare a Las Vegas, torna a comportarsi più che egregiamente. Ad agosto, i dati mostrano una crescita generale dell’11,2%, con picchi del 20% nella Sin City.
Arrivano buone notizie dai casinò di Las Vegas, e conseguentemente da quelli del Nevada. Nel mese di agosto 2013, le sale da gioco hanno incassato 955,3 milioni di dollari, contro gli 859,3 milioni dell’anno scorso, per un aumento dell’11,2%. Un vero sospiro di sollievo per il mercato del gambling nel cosiddetto Silver State.
La Strip di Las Vegas, che solitamente contribuisce circa al 50% del totale degli incassi derivanti dal gioco d’azzardo nel Nevada, ha visto un’impennata addirittura del 20%, passando dai 490,9 milioni di dollari del 2012 ai 589 milioni dell’agosto di quest’anno. Il dato è ancora più significativo se si pensa che a luglio c’era stato un calo addirittura del 14,4% (511,4 milioni).
Inoltre, anche la contea di Clark in generale è andata più che bene, migliorando del 12,3% dopo il -9,6% dello scorso mese. Entrando ancora più nel dettaglio, i casinò del centro sono cresciuti dell’8,3%, mentre quelli di Reno del 9,7%; male invece le sale da gioco di North Las Vegas, che hanno perso il 18,3%, e quelle di South Lake Tahoe, giù del 2,7%, così come quelle di Boulder Strip che hanno perso il 12,7%.
Per i primi otto mesi del 2013, gli incassi derivanti dal settore gaming nel Nevada sono più o meno in linea con quelli dell’anno scorso. Secondo Joe Greff, analista della JP Morgan, “le nostre previsioni non sono cambiate: continuiamo ad aspettarci un recupero graduale, sebbene incostante, dei casinò della Strip di Las Vegas”.