Si è conclusa da poche ore la lunga seduta del Consiglio Comunale, durante la quale è stata approvata la base d’asta per la privatizzazione del Casinò di Venezia: confermata dunque la cifra di 140 milioni di euro per i primi due anni.
Casinò di Venezia, confermata la base d’asta
Si è conclusa da poche ore la lunga seduta del Consiglio Comunale, durante la quale è stata approvata la base d’asta per la privatizzazione del Casinò di Venezia: confermata dunque la cifra di 140 milioni di euro per i primi due anni.
Con una ventina di giorni di ritardo, nelle scorse ore il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che sblocca definitivamente il processo di privatizzazione del Casinò di Venezia. La discussione in giunta è proseguita per tutta la notte, ma alla fine si è arrivati a una soluzione che accontenta tanto il sindaco quanto le due commissioni che hanno proposto alcuni emendamenti.
Dal punto di vista numerico, non cambia moltissimo: la base d’asta per i primi due anni rimane di 140 milioni di euro, proprio come voleva Orsoni. Sensibilmente aumentata, invece, la quota minima che dovrà finire nelle casse del Comune a partire dal terzo anno in avanti: 11 milioni di euro invece dei 10 inizialmente prospettati dalla giunta comunale.
E adesso? Ora non resta che aspettare che l’atto, ufficialmente firmato nella prima mattinata di oggi, lunedì 18 settembre, venga approvato anche dal Viminale. Una volta ottenuto il via libera, il Comune potrà preparare finalmente il bando di gara, presumibilmente entro la fine dell’anno. L’asta a questo punto potrebbe slittare a gennaio 2014.
Chiaramente la speranza è che il passaggio di consegne tra un’amministrazione pubblica e una privata possa portare finalmente un beneficio al Casinò di Venezia, uno dei quattro casinò italiani che ha maggiormente risentito della crisi degli ultimi anni.
