La Caesars Entertainment Corporation ha troncato le relazioni commerciali dei ristoranti nei suoi casinò con Paula Deen, famosa cuoca americana e star in tv.
La Caesars Entertainment Corporation ha troncato le relazioni commerciali dei ristoranti nei suoi casinò con Paula Deen, famosa cuoca americana e star in tv.
La Caesars Entertainment Corporation ha troncato le relazioni commerciali dei ristoranti nei suoi casinò con Paula Deen, famosa cuoca americana e star in tv.
Fatale per la donna di Albany, Georgia, gli insulti razzisti rivolti ad una sua dipendente di colore.
Gli insulti razzisti verso le persone di colore si pagano a caro prezzo, figuriamoci nell'america obamiana! Paula Deen, ristoratrice e star nei programmi e reality tv legati alla cucina, ha perso gli accordi commerciali di ristorazione che aveva con molti casinò americani, tra i quali quelli della Caesars Entertainment Corporation (il più famoso è senza dubbio il Caesars Palace).
Lisa Jackson, ex dipendente di colore del Bubba’s Oyster and Seafood House (a Savannah, in Georgia), ha denunciato Bubba Deen e sua sorella Paula, proprietari del ristorante, per discriminazione razziale. La povera Lisa, è stata ripetutamente insultata in quanto nera, e addirittura costretta a usare un bagno diverso rispetto ai colleghi bianchi. Paula Deen in particolare, a parte l’abuso dell’espressione offensiva “nigger”, voleva organizzare una festa schiavo-style, dove le persone di colore sono costrette a indossare camicie bianche, pantaloni neri, e cravattino come al tempo degli schiavi.
In seguito ad alcune ammissioni, Paula Deen non solo ha perso gli accordi commerciali sopra citati, ma è stata anche licenziata in tronco da Food Network, il potente canale televisivo americano dedicato alla cucina che aveva messo sotto contratto la donna per registrare programmi tv in stile “Prova del Cuoco” di Antonella Clerici.