Il governatore italo-americano Andrew Cuomo ha aperto alla possibile legalizzazione dei giochi da tavolo. Sembra dunque essere finita la volontà politica di non danneggiare l'industria del gioco della vicina Atlantic City.
Il governatore italo-americano Andrew Cuomo ha aperto alla possibile legalizzazione dei giochi da tavolo. Sembra dunque essere finita la volontà politica di non danneggiare l'industria del gioco della vicina Atlantic City.
Il governatore italo-americano Andrew Cuomo ha aperto alla possibile legalizzazione dei giochi da tavolo. Sembra dunque essere finita la volontà politica di non danneggiare l'industria del gioco della vicina Atlantic City.
“Nello stato di New York sono in arrivo quattro nuove case da gioco”.
Le parole sono del governatore Andrew Cuomo, che è pronto a legalizzare i giochi da tavolo come poker, roulette e craps. L’apertura del governatore democratico arriva il giorno dopo l’accordo da 408 milioni di dollari con il Seneca Nation of Indians sui pagamenti dovuti allo Stato, che risolve una disputa pluriennale sulle entrate del gioco d’azzardo.
Presto quindi, a New York cadrà l'ultimo tabù quando saranno inaugurati i veri grandi casinò della Grande Mela (per adesso si può giocare solo ai casinò games in versione elettronica). La città simbolo del potere occidentale, dove il denaro non dorme mai, dove ogni giorno vengono “scommessi” miliardi di dollari in azioni e prodotti finanziari derivati, paradossalmente, non ha ancora una propria sala da gioco.
Siamo certi che i benefici per il turismo di New York saranno notevoli e molto probabilmente assisteremo alla inevitabile crisi dei vari casinò di Atlantic City, del Connecticut e della Pennsylvania.