Precipita la situazione all'interno del Casino di Sanremo, i lavoratori hanno infatti nettamente bocciato il referendum sull'accordo CdA-Sindacato. Per adesso niente riduzione dei costi e posti di lavoro ad altissimo rischio.
Precipita la situazione all'interno del Casino di Sanremo, i lavoratori hanno infatti nettamente bocciato il referendum sull'accordo CdA-Sindacato. Per adesso niente riduzione dei costi e posti di lavoro ad altissimo rischio.
Precipita la situazione all'interno del Casino di Sanremo, i lavoratori hanno infatti nettamente bocciato il referendum sull'accordo CdA-Sindacato. Per adesso niente riduzione dei costi e posti di lavoro ad altissimo rischio.
Con 210 voti contrari, 87 favorevoli e 13 asteunti i dipendenti del Casino di Sanremo hanno definitivamente detto stop alle trattative con il consiglio di amministrazione della casa da gioco ligure. Anche per questo il CdA ha disdetto tutte le riunioni programmate per incontrare le varie sigle sindacali, la situazione è davvero pesante e gli scenari possibili diventano sempre più incerti.
Questo il commento di Giancarlo Bergamo, segretario nazionale dell’Ugl Terziario, dopo il voto del referendum: “Non vogliamo fare polemica, ma ci sembra che la partita a livello comunicativo e organizzativo non sia stata ben gestita. Non si può arrivare lo stesso giorno a incontrare il ministero del Lavoro, cui chiedere se ci sono ammortizzatori sociali a disposizione, e contemporaneamente andare al voto sulla riduzione dei costi aziendali. Questo ha portato i lavoratori a ritenere che ci fossero spazi per migliorare l’accordo, ipotesi che non escludo visto che già lunedì prossimo ci sarà un nuovo incontro tra azienda e sindacati.
Ancora più preoccupato il segretario aziendale e coordinatore nazionale, Roberto Spina:
“Non mi sento di buttare la croce su nessuno ma è anche vero che ci sono state pulsazioni a distruggere e a questo non c’è rimedio. Il voto negativo all’accordo a congelato tutto, in una situazione irreale e paradossale,ci ha catapultato indietro di mesi e ora c’è da chiedersi se si sarà la strada e il tempo per trovare una soluzione diversa e al momento ritengo che non ci siano alternative. L’esito del voto comunque ha ‘sparigliato’ mi pare che avremo il tempo e il bisogno di guardarci in faccia e parlarci con chiarezza per trovare tutto ciò che serve e concludere rapidamente questa necessità che va messa nel conto. Il rinvio della riunione programmata da tempo e da considerare come un effetto domino conseguenziale”.
Intanto, per oggi pomeriggio, è previsto un incotro speciale del consiglio di amministrazione per esaminare nel dettaglio l’esito del referendum, in attesa di assumere le giuste delibere.