Ci sta provando anche il prefetto di Sanremo Fiamma Spena a ricomporre il rapporto tra il consiglio di amministrazione della Casinò Spa e le varie organizzazioni sindacali. E' previsto per oggi, infatti, un incontro con tutte la parti in causa.
Ci sta provando anche il prefetto di Sanremo Fiamma Spena a ricomporre il rapporto tra il consiglio di amministrazione della Casinò Spa e le varie organizzazioni sindacali. E' previsto per oggi, infatti, un incontro con tutte la parti in causa.
Ci sta provando anche il prefetto di Sanremo Fiamma Spena a ricomporre il rapporto tra il consiglio di amministrazione della Casinò Spa e le varie organizzazioni sindacali. E' previsto per oggi, infatti, un incontro con tutte la parti in causa.
Il prefetto Fiamma Spena ha convocato Sindaco, Cda ed organizzazioni sindacali affinché si ricompongano i rapporti all’interno della Casa da gioco e si riesca a capire lo stato di avanzamento di messa in sicurezza e le strade del processo di rilancio che saranno sviluppate.
La situazione però, si legge su Sanremonews, non è delle più fluide e per arginare la continua emorragia di incassi e di clientela, la giunta comunale ha deciso di conferire quelle che dovrebbero essere le necessarie risorse che dovrebbero permettere, dopo i necessari aggiustamenti, il rilancio del Casino.
Il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato
Per raggiungere questi obiettivi però è necessario che vengano rivisti i costi del personale considerati un ‘macigno’ troppo pesante per iniziare qualsiasi tipo di iniziativa. Adesso spetta al Prefetto ed al sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato il difficile compito di farsi promotore della costituzione di un tavolo di lavoro, pur nella differenza dei ruoli, utile a dare delle risposte concrete che stanno invocando al fine di superare la crisi del settore così strategico per lo sviluppo dell’intera città.
In attesa dell'imminente incontro la situazione tra il CdA e i sindacati non è delle migliori, Il nodo rimane sempre e comunque la questione dei tagli, i sindacati infatti sono estremamente contrari a questo tipo di soluzione.
In questo senso la Cgil ha emesso anche un comunicato in cui si dichiara sempre contraria all’accordo sull’incentivo all’esodo e a qualsiasi taglio del personale chiedendo di procedere, in caso di necessità, con l’applicazione degli strumenti previsti dalla legge, ovvero, i cosiddetti contratti di solidarietà.
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