A Sanremo ancora polemiche tra sindacati e casino. Lo Snal-Cisal ha infatti annunciato due sit-in di protesta per denunciare “le grandi responsabilità del management per la grave situazione economica e finanziaria della Casino S.p.A.”
A Sanremo ancora polemiche tra sindacati e casino. Lo Snal-Cisal ha infatti annunciato due sit-in di protesta per denunciare “le grandi responsabilità del management per la grave situazione economica e finanziaria della Casino S.p.A.”
A Sanremo ancora polemiche tra sindacati e casino. Lo Snal-Cisal ha infatti annunciato due sit-in di protesta per denunciare “le grandi responsabilità del management per la grave situazione economica e finanziaria della Casino S.p.A.”
Secondo i sindacati il Casino di Sanremo rischia “il fallimento con effetti disastrosi per la città e per le lavoratrici e i lavoratori“.
Per questo motivo c'è la volonta di chiedere un piano d’emergenza in grado di mettere in sicurezza l’Azienda Casino e di garantire la continuità lavorativa dei dipendenti che prestano la loro attività nella casa da gioco.
Le slot del Casino di Sanremo
Il primo sit-in è stabilito per giovedì 28 febbraio dalle ore 11 alle ore 12 davanti al Comune di Sanremo e il secondo il giorno 1 marzo dalle ore 11 alle ore 12 davanti alla sede amministrativa della Casino S.p.A. di via Nino Bixio. L’organizzazione sindacale ha inoltre confermato che non parteciperà all’incontro unitario organizzato per oggi:
“Fino a quando tra la nostra e le altre organizzazioni sindacali non si saranno ricreate le condizioni per riprendere un percorso unitario anche le comunicazioni che la Casino S.p.A. intende fare non potranno che continuare ad avvenire ad un tavolo separato. La nostra organizzazione coglie l’occasione per ribadire la propria disponibilità sia al confronto sulle cose da fare per fermare la continua diminuzione dei ricavi di gioco sia al negoziato sui temi della riduzione dei costi in un quadro di accresciute tutele per i lavoratori“.
Nel frattempo si avvicina il cosiddetto 'Esodo Incentivato dei Lavoratori', programmato per fine febbraio, che dovrebbe far risparmiare all’Azienda circa 1.300.000 euro annue sul costo del lavoro.
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