Il 2012 del Casino di Saint-Vincent si è chiuso con una perdita di quasi 19.000.000 di euro, di introiti lordi, rispetto all'anno precedente. Non si ferma quindi il pesantissimo calo registrato negli incassi degli ultimi anni.
Il 2012 del Casino di Saint-Vincent si è chiuso con una perdita di quasi 19.000.000 di euro, di introiti lordi, rispetto all'anno precedente. Non si ferma quindi il pesantissimo calo registrato negli incassi degli ultimi anni.
Il 2012 del Casino di Saint-Vincent si è chiuso con una perdita di quasi 19.000.000 di euro, di introiti lordi, rispetto all'anno precedente. Non si ferma quindi il pesantissimo calo registrato negli incassi degli ultimi anni.
E' il vice presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta Albert Chatrian a dare le ultime notizie sulla situazione attuale del Casinò di Saint-Vincent.
Purtroppo neanche il mese di dicembre, di solito favorevole, ha invertito il trend del 2012 che si è chiuso nel peggiore dei modi, questo nonostante le diverse iniziative lanciate della casa da gioco valdostana.
Il vice presidente della Valle d'Aosta Albert Chatrian
Per il Consigliere di Alpe “c'è bisogno più che mai di teste pensanti, di collegialità, di idee nuove e competenze, per ottenere quei risultati di cui tutta la Valle d’Aosta ha disperato bisogno. Rollandin e Frigerio, due persone sole al comando, hanno fallito“. Parole che non lasciano spazio a nessun dubbio e che ripropongono il mancato intervento che lo stesso Chatrian aveva rischiesto mesi prima:
“Nel marzo scorso, quando ALPE aveva lanciato per l’ennesima volta l’allarme sulla Casa da Gioco chiedendo di rinnovarne il management e rivederne l’intera gestione, il presidente Rollandin rispose in modo provocatorio che si aspettava di ricevere i complimenti dall’opposizione perché secondo lui il Casino di Saint-Vincent stava andando meglio degli altri casinò italiani.
Cercò anche di fare dell’ironia su di una realtà economica in gravi difficoltà, alla cui sorte è legato il destino lavorativo di quasi mille persone oltre che dell’intero bacino turistico che gravita intorno a Saint-Vincent. Poi man mano che si andava avanti e le cose peggioravano Frigerio e Rollandin davano la colpa prima al divieto di fumare nelle sale, poi al limite all’uso del contante, alla recessione, alla moltiplicazione delle slot machine nei bar, arrivando infine ad inviduare nello Stato il colpevole per il fatto che si inventava ogni giorno un nuovo gioco, senza dimenticare le condizioni meteo avverse dell’inverno scorso che bloccarono tutta l’Italia“.
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