Proposto un nuovo piano anticrisi per il Casino Municipale di Sanremo. Dopo una riunione tra i responsabili arriva una nuova idea per cercare di salvaguardare il personale e nello stesso tempo attuare una manovra efficace e risolutiva.
Proposto un nuovo piano anticrisi per il Casino Municipale di Sanremo. Dopo una riunione tra i responsabili arriva una nuova idea per cercare di salvaguardare il personale e nello stesso tempo attuare una manovra efficace e risolutiva.
Proposto un nuovo piano anticrisi per il Casino Municipale di Sanremo. Dopo una riunione tra i responsabili arriva una nuova idea per cercare di salvaguardare il personale e nello stesso tempo attuare una manovra efficace e risolutiva.
Uscire dalla crisi senza gravare troppo sul personale, è stato questo lo scopo della riunione fiume che si è svolta al comune tra il Cda, guidato dal presidente Giuseppe Di Meco, il management ed i responsabili del settore amministrativo e contabile. Si cerca di risparmiare ben cinque milioni di euro con una migliore organizzazione dei lavori e degli appalti, per creare una monovra in grado di salavre l’azienda, senza dover intervenire in maniera drastica.
In programma, come si legge su Jamma, un severo contenimento dei costi e alcuni interventi di rilancio, per i quali bisogna però trovare le risorse, attraverso una ricapitalizzazione della Casino Spa da parte del Comune. I costi di gestione del Casino sono stati già ridotti a 45,5 milioni di euro annui, secondo l’ultima previsione, a fronte di incassi stimati, nel 2012, in 49,6 milioni, da cui bisogna però togliere la quota destinata al Comune.
Il Casino di Sanremo
L’obiettivo per i prossimi due anni è far scendere le spese a circa 40 milioni di euro, prevedendo che nel 2013 la casa da gioco possa solo frenare la crisi attestandosi magari su un incasso di 44 milioni. Portando al 90 per cento la quota che resta alla Spa, al Comune resterebbero solo i soldi per pagare l’imposta del 10 per cento sugli incassi, e la società chiuderebbe in pareggio.
Nel nuovo piano di rilancio è anche incluso un cambiamento radicale negli orari d'apertura delle sale da gioco che non apriranno più alle 14:30, durante la settimana, ma bensì alle 19. Questo per diminuire i costi di gestione e puntare soprattutto ai weekend dove capita a volte di non riuscire, causa mancanza del personale, ad aprire i tavoli necessari al traffico.
Tutte le nuove idee sono state raccolte in un pacchetto di proposte che verranno presentate durante il 'tavolo di crisi' convocato dal prefetto di Imperia Fiamma Spena per il 30 ottobre.
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