La lunga coda dell'effetto delle ultime sentenze emanate dalla Corte di Giustizia si fa di nuovo sentire. Stanleybet, il bookmaker cardine della vicenda, va di nuovo alla carica chiedendo ad AAMS di rispettare il diritto comunitario.
La lunga coda dell'effetto delle ultime sentenze emanate dalla Corte di Giustizia si fa di nuovo sentire. Stanleybet, il bookmaker cardine della vicenda, va di nuovo alla carica chiedendo ad AAMS di rispettare il diritto comunitario.
La lunga coda dell'effetto delle ultime sentenze emanate dalla Corte di Giustizia si fa di nuovo sentire. Stanleybet, il bookmaker cardine della vicenda, va di nuovo alla carica chiedendo ad AAMS di rispettare il diritto comunitario.
Stanleybet non ci sta. Il famoso bookmaker britannico, escluso dal mercato italiano – a suo dire – ingiustamente, si appella nuovamente alle sentenze della Corte di Giustizia europea, per legittimare la propria posizione nel Belpaese. Lo ha fatto tramite un lungo comunicato nel quale ha attaccato più o meno direttamente non solo gli operatori e l'AAMS, ma anche lo Stato.
Stanley ancora contro AAMS
Stanley ha ricordato la censura della Corte di Giustizia nei confronti dell'Italia, una censura ribadita per ben quattro volte, rea di favorire gli operatori già presenti sul mercato, a scapito degli altri, in contrasto al diritto comunitario sulla libera circolazione di merci e servizi nell'Unione Europea.
Il bookmaker inglese ha chiesto all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato di far scadere le concessioni vigenti il 30 giugno, come sarebbe dovuto essere, invece di rinnovarle automaticamente per altri 4 anni, escludendo nuovamente Stanley dalla possibilità di entrare nel mercato italiano. I Monopoli, per ora, non hanno preso una posizione ufficiale.
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