Terminato il periodo dedicato alle discussioni, il decreto fiscale è diventato ufficialmente una legge. Ce n'è per tutti i gusti: dalle lotterie al bingo, passando per ippica e vlt. Vediamo insieme cosa cambia nel settore dei giochi.
Terminato il periodo dedicato alle discussioni, il decreto fiscale è diventato ufficialmente una legge. Ce n'è per tutti i gusti: dalle lotterie al bingo, passando per ippica e vlt. Vediamo insieme cosa cambia nel settore dei giochi.
Terminato il periodo dedicato alle discussioni, il decreto fiscale è diventato ufficialmente una legge. Ce n'è per tutti i gusti: dalle lotterie al bingo, passando per ippica e vlt. Vediamo insieme cosa cambia nel settore dei giochi.
Nella giornata dì martedì 24 aprile, il decreto fiscale è diventato legge. Come abbiamo avuto modo di discutere a lungo in questi mesi, sono molti gli articoli che riguardano il settore dei giochi. Per prima cosa l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato avrà maggiori poteri di controllo, grazie anche a un fondo apposito.
AAMS, più poteri col decreto fiscale
Passando alle lotterie, abolita l'idea di legare un nuovo concorso al resto, introdotta nel 2009 con il decreto Abruzzo. Per quanto riguarda l'Eurojackpot, invece, è stato stabilito che qualsiasi vincita non riscossa superiore a 10 milioni di euro, finirà nel montepremi. Previsto anche un piano di rilancio per il settore dell'ippica.
Veniamo alle vlt. Confermato lo slittamento della tassa sulla fortuna, che entrerà in vigore il primo giorno di settembre. Consequenzialmente, anticipata al primo settembre 2012 la modalità di raccolta a distanza per Lotto e 10eLotto. Tornando agli slittamenti, è nero su bianco che la gara per le concessioni del poker live è rimandata al primo gennaio 2013, mentre per le scommesse il limite è il 30 giugno di quest'anno.
Anche il bingo è stato oggetto del decreto fiscale approvato l'altro ieri. Niente che non si sapesse già: dal 2013 il prelievo erariale passerà all'11%, il compenso per il controllore centralizzato del gioco sarà dell'1%, e il montepremi almeno il 7% del prezzo delle cartelle, sia per il bingo online che per il bingo live. Norme anche sull'uso dei contanti (gli operatori dovranno utilizzare sempre metodi tracciabili) e sulle controversie (l'organo deputato sarà il Tar del Lazio).
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