Una crisi globale della quale ancora non si intravede l'uscita, la concorrenza dei casino online e dei giochi statali, strutture che hanno ormai segnato il passo. Se i casino italiani hanno un futuro, non appare certo roseo. A meno che…
Una crisi globale della quale ancora non si intravede l'uscita, la concorrenza dei casino online e dei giochi statali, strutture che hanno ormai segnato il passo. Se i casino italiani hanno un futuro, non appare certo roseo. A meno che…
Una crisi globale della quale ancora non si intravede l'uscita, la concorrenza dei casino online e dei giochi statali, strutture che hanno ormai segnato il passo. Se i casino italiani hanno un futuro, non appare certo roseo. A meno che…
Inutile nascondersi dietro a un dito, e d'altra parte i dati che sono arrivati di recente, e che vi abbiamo presentato, sono incontrovertibili: la crisi dei quattro casino italiani rischia di farli sprofondare in un baratro dal quale sarà ben difficile uscire. Di motivi per disperare ce ne sono a bizzeffe, ma di ragioni per credere in una rinascita?
Il Casino di Saint Vincent prova a riemergere
Partiamo dalle note dolenti. Il mercato da una parte si è contratto, per colpa della crisi economica. Su questo c'è poco da fare. Dall'altra, invece, si è addirittura allargato, nella misura in cui, da quasi un anno ormai, anche in Italia è diventato legale praticare i giochi da casino online. La concorrenza è forte, e rischia di diventare schiacciante con l'introduzione delle slot machine online. E poi ci sono sempre lotterie, Gratta e Vinci e quant'altro.
Tutte attività ludiche a soldi veri molto più raggiungibili e comode dei casino italiani, che come sappiamo sono tutti situati al nord Italia (e non tutti in zone di facile accesso). E che, bisogna ammetterlo, non hanno saputo stare al passo coi tempi. Solo di recente si comincia a parlare di ristrutturazione e innovazione. Ma la maggior parte dei buoi sono già scappati dal recinto.
Venezia, come Campione e Sanremo, è in grossa difficoltà
Proprio da queste due parole chiave, però, nasce la speranza. La speranza che gli sforzi, indubbi, ai quali i casino italiani sono stati costretti negli ultimi mesi servano davvero a rivedere la luce, pur tra mille difficoltà. Chi ha maggiori opportunità di rinascita sembra essere il Casino di Saint Vincent, il quale ha già stanziato una settantina di milioni di euro per rifarsi il look. Basteranno?
Intanto il progetto è chiaro. Entro luglio verrà aperta un'ala del Grand Hotel Billia, e pochi mesi dopo toccherà al Centro Congressi. Il restyling sarà completo, salvo ritardi, entro la fine del 2013. Un esempio che Venezia, Sanremo e Campione d'Italia dovranno sforzarsi di seguire. In un modo o nell'altro.
Vieni a commentare questo ed altri articoli sul nostro forum!