Da quando Mark Zuckerberg ha paventato la possibilità di fornire giochi a soldi veri su Facebook, diverse aziende hanno cominciato a ragionarci sopra. Ma davvero è il social network la prospettiva futura dei giochi da casino online?
Da quando Mark Zuckerberg ha paventato la possibilità di fornire giochi a soldi veri su Facebook, diverse aziende hanno cominciato a ragionarci sopra. Ma davvero è il social network la prospettiva futura dei giochi da casino online?
Da quando Mark Zuckerberg ha paventato la possibilità di fornire giochi a soldi veri su Facebook, diverse aziende hanno cominciato a ragionarci sopra. Ma davvero è il social network la prospettiva futura dei giochi da casino online?
Se ne parla ormai da parecchi mesi: Facebook starebbe per aprire ai giochi a pagamento. Non solo lo stesso social network, il più famoso e usato al mondo, avrebbe intenzione di sviluppare applicazioni legate ai giochi da casino online (in modalità soldi veri): sono molte le aziende che, più o meno apertamente, si sono dette interessate.
Mark Zuckerberg, CEO di Facebook
Il primo nome che viene in mente è senza dubbio Zynga. In principio era Zynga Poker, poi è arrivato Zynga Bingo nel contesto di un progetto che dovrebbe portare alla creazione di un vero e proprio casino online di Zynga. Per ora si tratta di giochi gratuiti, ma non è mistero che l'azienda stia pensando ai giochi a soldi veri, quando su Facebook si aprirà questo nuovo mercato.
Già, quando? Ora come ora è presto per dare una data certa. Ma l'ingresso recente di un altro operatore, Plumbee, è il chiaro segnale che qualcosa sta cominciando a muoversi. Naturalmente, le aziende che si saranno già rese note al grande pubblico, cominciando con i giochi da casino online gratuiti, potranno godere di un vantaggio competitivo sulle altre.
Dunque pare proprio che sia il social gaming il futuro dei casino online. Ma siamo proprio certi che le persone avranno la voglia e l'intenzione di “condividere” la propria passione per il gioco, in modo che chiunque abbia accesso ai loro profili (magari colleghi e capi di lavoro inclusi) possano in qualche modo “monitorarli”?
Vieni a commentare questo ed altri articoli sul nostro forum!