È stato un 2011 strepitoso per il settore dei giochi, nonostante la crisi che ha messo in ginocchio l'Italia. Se il bilancio non ha toccato il fondo è stato anche grazie al settore dei giochi, che nell'anno appena concluso ha fatto faville.
È stato un 2011 strepitoso per il settore dei giochi, nonostante la crisi che ha messo in ginocchio l'Italia. Se il bilancio non ha toccato il fondo è stato anche grazie al settore dei giochi, che nell'anno appena concluso ha fatto faville.
È stato un 2011 strepitoso per il settore dei giochi, nonostante la crisi che ha messo in ginocchio l'Italia. Se il bilancio non ha toccato il fondo è stato anche grazie al settore dei giochi, che nell'anno appena concluso ha fatto faville.
Continuano ad arrivare i dati relativi a 2011 del settore dei giochi, e stavolta la fonte è quantomai ufficiale. C'è poco da interpretare: l'anno dei casino online e del poker cash game è stato di gran lunga il più ricco da quando in Italia esiste questo mercato. Il confronto con i due anni precedenti è praticamente improponibile, con cifre moltiplicate all'ennesima potenza.
Un 2011 da urlo per i giochi
Ma veniamo alle cifre: nei primi nove mesi del 2011, i giochi hanno fatto entrare nelle casse dello Stato il 49,1% in più rispetto allo stesso lasso di tempo (gennaio-settembre) del 2010. Parliamo di poco più di 6,65 miliardi di euro, di cui quasi 1,29 solo a settembre. Viene da chiedersi quale sarebbe stata la percentuale, se i giochi da casino online e il cash game fossero stati introdotti sin da gennaio, come sembrava potesse essere a fine 2010.
Proprio settembre, il primo mese “attivo” dopo le vacanze estive, è il mese più significativo da prendere in considerazione. Dicevamo di quei quasi 1,29 miliardi: ebbene, nel 2010 erano solo 365 milioni, mentre nel 2009 addirittura soltanto 38. Da 365 milioni a 1,29 miliardi l'incremento è del 252,6%; per calcolare la crescita dei giochi dal 2009 dovremmo aggiungere uno zero in più.
Vieni a commentare questo e altri articoli sul nostro forum!