La ludopatia è uno dei problemi più gravi che affligge il gioco sia online che live. La prima a lanciare l'allarme è stata Codacons, seguita Aams e infine dalle regioni. Ora è all'esame un decreto che propone misure per combattere il fenomeno.
La ludopatia è uno dei problemi più gravi che affligge il gioco sia online che live. La prima a lanciare l'allarme è stata Codacons, seguita Aams e infine dalle regioni. Ora è all'esame un decreto che propone misure per combattere il fenomeno.
La ludopatia è uno dei problemi più gravi che affligge il gioco sia online che live. La prima a lanciare l'allarme è stata Codacons, seguita Aams e infine dalle regioni. Ora è all'esame un decreto che propone misure per combattere il fenomeno.
Uno dei problemi più sentiti legati al gioco, anche se sarebbe un errore circoscriverlo solo all'azzardo, è la ludopatia. Già più volte sulle nostre pagine abbiamo parlato di questo problema e di come in alcuni casi, anche se per fortuna sporadici, le conseguenze si siano rivelate gravi e di difficile soluzione. Le persone più colpite sono soprattutto i giovani.
Le prime avvisaglie di questi problemi sono arrivate dalla Codacons e successivamente è intervenuta nel dibattito anche l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (Aams). Ovviamente appelli di questo genere non sono rimasti inascoltati e col tempo, grazie soprattutto ad Aams, sono nati Centri d'ascolto, atti a fornire aiuto, informare e sostenere chi è affetto da ludopatia. Anche le regioni si sono messe in prima linea per la lotta alla ludopatia, grazie anche al contatto diretto con i cittadini ed al supporto delle Aziende Sanitarie Locali.
Proprio dalla collaborazione fra Stato e regioni è nato un decreto, ora all'esame, che dovrebbe essere promulgato in tempi relativamente brevi e che dovrebbe arginare il problema. Anche il segretario del Codacons, Carlo Renzi, si augura che il decreto venga alla luce il prima possibile. Queste le sue parole: «Speriamo che questo esame si concluda in tempi brevi. Nel nostro incontro di oggi con i vertici di AAMS abbiamo chiesto che si intervenga sulla ludopatia, che è un problema sempre più grave, soprattutto sul fronte della prevenzione», continuando nell'intervista ha anche aggiunto quanto segue «I vertici dell’Amministrazione si sono trovati d'accordo con le nostre richieste e hanno promesso un loro impegno, anche se hanno fatto notare che a livello politico c'è un vuoto, non essendoci ancora un sottosegretario che si occupi del settore».
Il nostro intento è quello di attendere la fine dell'esame e verificare quali saranno le nuove direttive in materia. Di una cosa però siamo sicuri: la strada è ancora lunga e difficilmente un singolo decreto potrà essere risolutivo.