La pubblicità del gioco d'azzardo non va abolita ma regolamentata, se non vogliamo che il gioco online illegale si mangi fette di mercato che dopo tanta fatica sono state riconquistate dal gioco legale online in Italia
La pubblicità del gioco d'azzardo non va abolita ma regolamentata, se non vogliamo che il gioco online illegale si mangi fette di mercato che dopo tanta fatica sono state riconquistate dal gioco legale online in Italia
La pubblicità del gioco d'azzardo non va abolita ma regolamentata, se non vogliamo che il gioco online illegale si mangi fette di mercato che dopo tanta fatica sono state riconquistate dal gioco legale online in Italia
Partiamo da una considerazione fondamentale, la pubblicità dei giochi d'azzardo con vincita in denaro va regolamentata sopratutto in Televisione, dove passa il 97% della spesa dedicata al marketing (anche se gli ultimi dati hanno evidenziato una contrazione del 34% rispetto al 2014) perchè risulta essere eccessiva, ma ci chiediamo perchè proporre un divieto totale che andrebbe a colpire invece solo il gioco online legale?
Ecco i cinque motivi per cui pensiamo che il divieto totale della pubblicità dei giochi d'azzardo sia una proposta sbagliata che favorirebbe solo il gioco illegale e creerebbe una differenza tra gioco fisico e gioco online, che porterebbe sicuramente il divieto a scontrarsi contro le regole dell'Unione Europea e contro la libertà di impresa in Italia.
1) Il divieto totale di pubblicità toglierebbe alle aziende che hanno investito nell'online legale Italiano, l'unica arma con cui potersi distinguere dall'invasione di siti che operano senza nessun tipo di licenza, come farebbero i giocatori a riconoscere un sito illegale da uno legale?
2) Il divieto totale priverebbe i consumatori delle agenzie di stampa, blog, forum e tutto quel settore che informa e si “regge” in piedi proprio con le pubbliciità del gioco d'azzardo. Se tutti queste attività non possono più rimanere aperte, oltre ai tanti posti di lavoro che si perderebbero, ci chiediamo come faranno i giocatori a capire la differenza fra un sito di gioco autorizzato e uno no?
3) Come si potrebbe far rispettare un divieto di pubblicizzare i giochi d'azzardo online? Il mondo di Internet e' difficilmente regolabile, ci chiediamo come si potrebbe far rispettare una legge nazionale ad esempio sui social network? Pensate alle tante pagine private e non ospitate sui social network, o blog che sono operativi da altri stati europei e non, quale legge verrebbe applicata?
4) Il divieto andrebbe a colpire poi solo il gioco online (che ha bisogno della pubblcità per trovare nuovi giocatori) ma è assolutamente evidente a tutti, che in questo modo si avvantaggia il mercato fisico a danno di quello online e questo creerebbe una forte disparità tra i due mercati.
5) Il divieto non va a colpire il vero problema che è sotto gli occhi di tutti, ovvero le slot machine. Non c'e un solo comune in Italia dove chi amministra non sia in “lotta” con le slot machine, dove per difendersi si creano leggi comunali ecc… a cosa serve vietare la pubblicità contro le slot live? a nulla….
Il gioco ha bisogno di una serie regolamentazione, che differenzi il gioco online da quello fisico e che sia affrontata nella sua interezza, no ad interventi spot come il divieto che alla fine non risolverebbero il problema ed anzi creerebbero nuovi e più gravi problematiche.